Al Parlamento europeo la proposta di regolamento relativo ai medicinali veterinari: questi gli emendamenti approvati

14/03/2016
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Votazione per alzata di mano in plenaria del Parlamento europeo per gli emendamenti alla proposta di regolamento sul medicinale veterinario e a quella sull’autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali ad uso veterinario e umano. Il leit motiv degli emendamenti è ispirato all’affermazione della relatrice Françoise Grossetête: "Quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità avverte che il mondo può sprofondare in un'era post-antibiotica, dove la resistenza agli antibiotici potrebbe causare ogni anno più morti del cancro, è giunto il momento di intraprendere un'azione forte e risolvere il problema alla radice".

Definito l’antimicrobico, richiamato l’obbligo giuridico dei medici veterinari come da loro Codice Deontologico di non presentare conflitti di interesse nella prescrizione, richiamo al bisogno di una diagnostica rapida, affidabile ed efficace quali strumenti di contenimento della AMR, divieto di vendita on-line di AM, sancito il ruolo dell’OMS nell’identificare gli AM di importanza primaria e quello dell’EMA per vietarne l’uso in medicina veterinaria, attribuzione agli Stati membri della libertà di poter limitare o vietare la fornitura nel loro territorio di determinati AM per uso veterinario previa consultazione con gli stakeholders e comunicazione alla Commissione.
Gli emendamenti inoltre entrano nel merito della definizione di “Buone prassi zootecniche” utili al contenimento della AMR.
Largo spazio trovano gli emendamenti in tema di uso profilattico e metafilattico degli AM che vengono dettagliati in quanto a definizioni e margini di utilizzo molto ristretti e per il cui accesso è rigorosamente richiesta la presenza di un veterinario. Severamente regolamentato l’uso in deroga degli AM per uso umano con divieto di accesso per alcuni di questi alle terapie veterinarie se non previa autorizzazione da parte del Ministero. Asserito comunque il divieto di uso veterinario per gli AM ritenuti molto importanti.
Fondamentale la raccolta del dato e della sua rendicontazione fondata non più solo sulla vendita degli AM ma precisamente sull’utilizzo dettagliando tipo di antimicrobico, specie e malattia o infezione trattata. Per quanto riguarda l’uso in deroga, il Parlamento non ha accolto l’ipotesi del ventaglio, riproponendo una cascata anche se modificata rispetto all’attuale ma che si preannuncia di difficile applicazione anche se con molte aperture.
La FNOVI prende atto per alcuni aspetti con soddisfazione di questi emendamenti che confermano le sue istanze sul ruolo del medico veterinario, sulla necessità di nuovi strumenti, sul bisogno del dato e, di fatto, per gli animali da reddito, della imprescindibilità della figura del veterinario aziendale per portar a buon fine gli obiettivi della bozza di regolamento che gli emendamenti rafforzano. Una prima lettura tuttavia suscita più di un qualche dubbio in merito agli strumenti proposti dagli emendamenti per il controllo della AMR che continuano a non sembrare coerenti con l’obiettivo.
Il GdL Farmaco FNOVI sta esaminando nel dettaglio il testo al fine di fornire alla Federazione le valutazioni tecniche utili ad individuare le azioni da poter intraprendere per la rappresentanza del ruolo veterinario presso gli attuali interlocutori delle ultime fasi dell’iter di discussione che sono ora il Parlamento italiano e il nostro Ministero della Sanità oltre alla Commissione europea.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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