Randagismo in Abruzzo: la FNOVI contro l’ambulatorio ‘mobile’

Randagismo in Abruzzo: la FNOVI contro l’ambulatorio ‘mobile’

È ancora alta l’attenzione intorno all’operazione promossa nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo dove i servizi veterinari, in deroga a quanto previsto sia dalle norme nazionali che da quelle regionali sulla strutture medico veterinarie, hanno autorizzato un’ambulanza veterinaria a diventare “un vero ambulatorio mobile” per intervenire sui cani randagi vaganti sul territorio.
Il comunicato stampa diramato dalla Federazione è stato ripreso da numerose testate giornalistiche locali le quali hanno riferito con chiarezza il punto di vista della Federazione.
Quello del randagismo è un fenomeno che riguarda l’intero Paese ed è necessario un piano sinergico e non isolati tentativi di risoluzione.
L’articolo apparso su ‘Primo Piano Molise’ riporta le conclusioni espresse dal Presidente FNOVI, Dr-. Gaetano Penocchio, il quale ha ribadito che “la Federazione ritiene che la lotta al randagismo si debba basare su interventi strutturati e concordati su tutto il territorio nazionale. A tal fine, nel giugno del 2015 avevamo partecipato al Tavolo Tecnico sul randagismo convocato dal ministero della Salute, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani e con il Sindacato Italiano dei Veterinari di Medicina Pubblica. Una proposta, la nostra, molto articolata che non è mai stata presa in considerazione. La disponibilità a collaborare comunque resta”.