Corruzione e infiltrazioni mafiose in ambito sanitario e veterinario nei territori del Veneto

Corruzione e infiltrazioni mafiose in ambito sanitario e veterinario nei territori del Veneto

Avevamo già condiviso l’informativa di un evento dal titolo “Percorsi di integrità nella professione veterinaria e nelle scuole veterinarie italiane” che la Federazione Regionale dei medici veterinari del Veneto (FROV) stava organizzando in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e salute (MAPS) ed il Dipartimento di Biomedicina Comparata ed Alimentazione (BCA) dell’Università degli studi di Padova, e con “Libera Padova”.
Nel comunicato diramato si legge che il Convegno ha offerto l’occasione per la presentazione dei risultati di un sondaggio, lanciato dal Dr. Denis Marchesan, responsabile del servizio di igiene degli alimenti dell'Usl di San Donà, sottoposto sia a studenti che medici veterinari professionisti, “allo scopo di chiarire il grado di percezione dell'importanza dell'etica nella professione verificando se questa tematica sia sentita come presente ed importante per lo svolgimento della professione e se siano avvertite problematiche nel portare avanti un comportamento etico”.
“Il dato più significativo - si legge - è quello relativo alle risposte date ad una domanda posta ai soli medici veterinari che chiedeva, in forma anonima, se al medico veterinario è mai capitato di subire pressioni, intimidazioni o addirittura minacce fisiche, volte a influenzare il suo comportamento nello svolgimento della professione. Ebbene, più della metà, il 57%, ha risposto di si (e un altro 19% ha preferito non rispondere) e nello specifico sono emersi altri dati interessanti. Per esempio che la maggior parte delle pressioni avviene da parte dei clienti, ma anche da parte di colleghi e allevatori e che queste riguardano soprattutto il rilascio di falsi certificati o la richiesta di interventi, soprattutto per quanto riguarda i medici del settore pubblico, al fine di cancellare sanzioni comminate per il mancato rispetto delle norme”.