Piattaforma IMI: i chiarimenti del Ministero della Salute

15/06/2017
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Una richiesta di chiarimenti ricevuta dalla Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale sulle conseguenze delle sanzioni disciplinari irrogate in un Paese dell'Unione Europea rispetto all'iscrizione all'Albo in Italia, è stato occasione per un approfondimento sulla piattaforma IMI.
La nota a firma del Direttore Rossana Ugenti, dopo aver riassunto le caratteristiche della piattaforma, ha puntualizzato che la finalità del sistema è proprio la condivisione di informazioni e l'invio di allerte per evitare che un professionista eserciti in un Paese EU diverso da quello dove è stato oggetto di sanzioni disciplinari che abbiano come risultato il divieto, anche momentaneo, di esercitare.

Il Ministero ha precisato che la domanda di iscrizione all'Albo da parte di un professionista UE cancellato per motivi amministrativi (es. morosità) potrà essere valutata caso per cosa, mentre la cancellazione per motivi professionali non consente l'iscrizione ad altro Albo.
La nota è stata menzionata anche nel corso dell'evento formativo in tema di procedimenti disciplinari organizzato dalla Federazione lo scorso 14 giugno, quando è stato ricordato che il sistema IMI può continuare a funzionare correttamente solo con la stretta collaborazione degli Ordini ai quali compete l'aggiornamento dell'Albo Unico e che sono costantemente informati dalla FNOVI (utente IMI) anche tramite l’invio di specifiche Circolari in argomento.

 

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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