Equo compenso e responsabilità professionale: FNOVI segue l’iter del ddl d'iniziativa del Presidente Sacconi assegnato alla Commissione Lavoro

Equo compenso e responsabilità professionale: FNOVI segue l’iter del ddl d'iniziativa del Presidente Sacconi assegnato alla Commissione Lavoro

La FNOVI da tempo sostiene la necessità di assicurare che i compensi per ogni prestazione professionale siano commisurati all’attività svolta, ed in questa direzione sta andando il disegno di legge d'iniziativa del presidente della stessa commissione Maurizio Sacconi (AP-CPE), in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate, assegnato in sede referente alla commissione Lavoro di Palazzo Madama.
Intanto per domani 4 luglio è prevista una conferenza stampa di presentazione del disegno di legge che comprende anche una disposizione che dà certezza ai termini di prescrizione della responsabilità civile dei professionisti facendola decorrere dal giorno della prestazione.
Il ddl è finalizzato, secondo quanto si legge all'art. 1, a tutelare l’equità del compenso dei professionisti iscritti a un ordine o collegio professionale, e definisce l'equo compenso come "la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale".
È nulla, secondo quanto disposto dal provvedimento, ogni clausola o patto che determina un eccessivo squilibrio contrattuale in favore del committente della prestazione, prevedendo un compenso non equo. Questa nullità "opera a vantaggio del professionista iscritto all’ordine o al collegio che esercita la relativa azione".
"Manifestamente sproporzionato" e "non equo" viene definito dal ddl, fino a prova contraria, un compenso inferiore ai minimi stabiliti dai parametri definiti dai decreti ministeriali citati dall'art. 9 del dl 1/2012 (disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività), ossia i decreti che fissano il compenso del professionista, data l'abrogazione delle tariffe, avvenuta con l'entrata in vigore del decreto legge 1/2012.
Il provvedimento potrebbe cominciare il suo cammino parlamentare già la prossima settimana e non è escluso che possa godere di un iter piuttosto rapido; nonostante la Legislatura volga al termine (febbraio 2018, con scioglimento delle Camere due mesi prima, quindi a dicembre), è probabile che questo testo arrivi a concludere il proprio iter e a diventare legge anche sulla scorta della spinta impressa da appelli pubblici e manifestazioni svolte lo scorso maggio in tutta Italia da rappresentanti delle professioni regolamentate.