Cuneo, veterinari sotto la lente d'ingrandimento: un convegno sul loro ruolo nella valorizzazione dei prodotti tipici

Cuneo, veterinari sotto la lente d'ingrandimento: un convegno sul loro ruolo nella valorizzazione dei prodotti tipici

Dal cappone di Marozzo alla trota fario, dalla razza bovina piemontese alla bala d’asu. Il Piemonte porta in tavola qualità, salute e sicurezza, e lo fa con l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cuneo, con la Federazione Medici Veterinari del Nord est e con la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Medici Veterinari Italiani) che organizzano per il 20 ottobre 2017, presso il salone d’Onore del Comune di Cuneo, l’evento “Il Veterinario nel Piatto”.
Dopo i recenti scandali delle uova contaminate dal Fipronil o alcune gravi crisi che si sono succedute in questi ultimi anni in Europa (BSE, diossina, influenza aviaria) è evidente come le problematiche legate a questo settore abbiano un forte impatto sull’opinione pubblica per il valore socio culturale che viene oggi attribuito all’alimentazione e perché il consumatore non è educato ad accettare che ciò di cui si alimenta possa essere potenzialmente pericoloso per la sua salute.
In questo contesto si inserisce la figura del medico veterinario che ha un ruolo determinante nella filiera della sicurezza, nonché della promozione e diffusione dei prodotti tipici locali. Ecco allora che il galletto castrato dal piumaggio lucente e variopinto del piccolo paese di Marozzo torna protagonista insieme alla carne della razza bovina piemontese che si caratterizza per una scarsa presenza di tessuto connettivo tra le fibre muscolari, che la rende particolarmente tenera alla masticazione.
Con l’approvazione, inoltre della nuova figura del medico veterinario aziendale, si andrà a completare quella collaborazione ed interazione tra veterinaria pubblica (Ministero Salute, Regioni, ASL e gli Istituti zooprofilattici) e privata utile all’ottenimento di risultati a favore della collettività: una combinazione tra l’efficacia dell’attività del medico veterinario in azienda, dei controlli sanitari e un’appropriata informazione/comunicazione per gestire l’intera materia.