FNOVI è vicina ai medici veterinari in sciopero per 24 ore

FNOVI è vicina ai medici veterinari in sciopero per 24 ore

Veterinari, medici, dirigenti sanitari della sanità pubblica oggi incrociano le braccia. Una scelta sofferta, sostenuta dalla maggior parte delle sigle sindacali, per attirare l’attenzione su un settore ad alta intensità di lavoro, manuale e intellettuale, che negli ultimi anni si è sentito del tutto abbandonato alla deriva. Uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato per protestare contro l’insufficienza del finanziamento previsto per il Fondo sanitario nazionale 2018, per l’esiguità delle risorse assegnate ai contratti di lavoro e per i ritardi nei processi di stabilizzazione del precariato, compreso quello addetto alla ricerca.
Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, ha dichiarato che “La sanità pubblica è de-finanziata, alle soglie della dismissione e si avvia verso la privatizzazione. Non è possibile rendersi conto di questo e accettarlo senza sussulti, per questo siamo vicini ai dirigenti del SSN oggi in sciopero”.
"Ma siamo vicini anche a tutti coloro che in condizioni di enormi difficoltà garantiscono salute, nonostante tutto - ha quindi aggiunto - I posti della dirigenza veterinaria sono congelati e la stessa si è ridotta del 10% negli ultimi 5 anni. Il contratto della specialistica ambulatoriale è disapplicato in molte regioni e in qualche caso è applicato male. In qualche settore si contrattualizzano medici veterinari come tecnici. Si vuole garantire la sanità animale, l’igiene degli allevamenti e delle loro produzioni, la sicurezza degli alimenti senza risorse tramite contratti a tempo determinato, borsisti, co.co.co. Collaborazioni con professionisti preparati considerate poco più di una manovalanza, non pagate, sottopagate, prive di sostegno pubblico, ma soprattutto prive di prospettive".
Ha quindi concluso ribadendo che “E’ urgente recuperare presupposti che tengano conto dei valori che sottendono alla esistenza stessa del SSN”.