Focus sulle figure professionali abusive nel campo veterinario

Focus sulle figure professionali abusive nel campo veterinario

Da tempo la FNOVI denuncia il proliferare di offerte formative destinate ad ingenerare nella potenziale utenza aspettative performanti che sono invece senza fondamento: un calderone dove a fronte delle aspettative dei medici veterinari di vedere definito con uno strumento legislativo l’atto veterinario, si promuovono improbabili profili para veterinari "borderline” dagli ingannevoli e confusi tratti.
Accanto ai numerosi interventi esperiti dalla FNOVI, si annovera ora l’interrogazione (4/18976 – 9 gennaio 2018), depositata a Montecitorio dall’On.le Paolo Bernini, riguardante l'esistenza di corsi per la formazione di profili paramedici (tecnico-infermiere veterinario, naturopata veterinario e simili) non riconosciuti e che potrebbero costituire abuso della professione medico-veterinaria.
Il Deputato ha inoltre sollecitato l'intervento del Governo affinché intraprenda iniziative per verificare e impedire la diffusione di attività medico-sanitarie praticate sugli animali da professionisti abilitati all'esercizio sull'uomo, in contrasto con la normativa esistente. Situazione non infrequente in particolare nel settore della riabilitazione.