Focus sulle figure professionali abusive nel campo veterinario

11/01/2018
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Da tempo la FNOVI denuncia il proliferare di offerte formative destinate ad ingenerare nella potenziale utenza aspettative performanti che sono invece senza fondamento: un calderone dove a fronte delle aspettative dei medici veterinari di vedere definito con uno strumento legislativo l’atto veterinario, si promuovono improbabili profili para veterinari  "borderline” dagli ingannevoli e confusi tratti.
Accanto ai numerosi interventi esperiti dalla FNOVI, si annovera ora l’interrogazione (4/18976 – 9 gennaio 2018), depositata a Montecitorio dall’On.le Paolo Bernini, riguardante l'esistenza di corsi per la formazione di profili paramedici (tecnico-infermiere veterinario, naturopata veterinario e simili) non riconosciuti e che potrebbero costituire abuso della professione medico-veterinaria.

Il Deputato ha inoltre sollecitato l'intervento del Governo affinché intraprenda iniziative per verificare e impedire la diffusione di attività medico-sanitarie praticate sugli animali da professionisti abilitati all'esercizio sull'uomo, in contrasto con la normativa esistente. Situazione non infrequente in particolare nel settore della riabilitazione.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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