Le misure contro la violenza ai danni degli operatori sanitari

11/04/2018
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A distanza di 10 anni dalla sua pubblicazione, il contenuto della Raccomandazione n. 8 del Ministero della Salute per prevenire atti di violenza ai danni degli operatori sanitari è quanto mai attuale: questo quanto emerso nel corso della riunione del Tavolo di lavoro sulla sicurezza degli operatori sanitari dell’11 aprile c.a. alla quale ha partecipato il Consigliere FNOVI, Teresa Bossù.
A seguito dell’insediamento dell’Osservatorio, il primo atto del Ministro, il 26 marzo scorso, era stato proprio quello di inviare una comunicazione ufficiale a tutti gli assessori alla Sanità delle Regioni e Province autonome chiedendo loro di implementare il monitoraggio sulla sicurezza delle sedi e sugli episodi di violenza, considerati ‘eventi sentinella’ per una corretta gestione e prevenzione del rischio.
Da Agenas, e in particolare dalla Commissione ECM, è invece partita la delibera che permetterà di fare formazione accreditata ECM sulla prevenzione della violenza.
Prossimo passo, l’aggiornamento delle raccomandazioni stesse: è stato costituito un Gruppo di Lavoro ristretto Ministero-Agenas che preparerà la bozza da condividere con le Federazioni degli Ordini. Sarà inoltre inviato una seconda comunicazione formale, questa volta alle Regioni, per richiamare la loro attenzione sulla necessità di una adeguata organizzazione del lavoro e sul monitoraggio dei locali e far comprendere che la sicurezza non può non essere una priorità. Sarà poi attivato un indirizzo mail presso il Ministero della Salute al quale potranno essere inviate le segnalazioni degli eventi sentinella e delle condizioni di rischio, ai fini di un monitoraggio: la segnalazione non sostituirà in alcun modo l’eventuale denuncia alle autorità. Infine, sarà attivata una campagna di Pubblicità progresso con spot TV sulla tematica.
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel formulare i suoi ringraziamenti ha invitato “a lavorare insieme su queste tematiche così importanti. Andiamo avanti: ci sarà chi prenderà il mio posto, lascio nelle loro mani l’Osservatorio. In ogni caso, quello della prevenzione della violenza su tutti i luoghi di lavoro - non solo quelli della nostra sanità - e contro tutte le donne, deve essere una priorità di governo”.
Nel corso dell’incontro, a raccontare le loro drammatiche esperienze, portando la testimonianza di episodi vissuti sulla propria pelle, c’erano due dottoresse che hanno subito aggressioni mentre facevano il turno di guardia medica.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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