L’emendamento del Governo per i ricercatori precari di Irccs e Izs

03/12/2019
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È stato depositato in Commissione Bilancio al Senato l'emendamento del Governo che interviene in favore dei ricercatori precari degli Irccs e Izs. Il Governo nell'emendamento dispone che il Ministero della Salute, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, dovrà individuare i criteri ai quali gli istituti dovranno attenersi per l'attribuzione delle fasce economiche al personale assunto in fase di prima applicazione della norma.

La norma, inserita nella manovra 2018, prevedeva che, in sede di prima applicazione, il personale in servizio presso gli Istituti di ricerca alla data del 31 dicembre 2017, con rapporti di lavoro flessibile instaurati a seguito di procedura selettiva pubblica, che avesse maturato un'anzianità di servizio di almeno 3 anni negli ultimi 5, avrebbe potuto essere assunto con contratto di lavoro a tempo determinato. Con l'emendamento, come spiegato nella relazione tecnica, si intende quindi dare solo copertura normativa all'articolo 12 del contratto per la ricerca nel comparto sanità firmato lo scorso 11 luglio. Questo al fine di individuare i criteri da utilizzare per l'attribuzione delle fasce retributive al personale assunto in prima fase di applicazione. 
L'emendamento era stato annunciato nei giorni scorsi dallo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla sua pagina Facebook. "Un emendamento che consentirà di avviare il processo di stabilizzazione di oltre 1600 ricercatori degli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) e degli izs (Istituti zooprofilittaci sperimentali) del nostro Paese. È una scelta importante che va nella direzione giusta" aveva scritto il Ministro.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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