CN-LUGLIO 2020: LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE PENOCCHIO

CN-LUGLIO 2020: LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE PENOCCHIO

L’intervento del Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Veterinari Italiani (FNOVI), Gaetano Penocchio si è aperto con una ringraziamento al Ministro della Salute Roberto Speranza per il messaggio di saluto fatto pervenire e che, in poche frasi, ha descritto tutto l’impegno, il lavoro, il dialogo di questi mesi gettando le basi per il futuro, nella consapevolezza che anche i medici veterinari hanno un ruolo di rilevo nell’esercizio e nella tenuta della democrazia, oltre che del Servizio Sanitario Nazionale.
Dopo aver quindi espresso soddisfazione per le parole con le quali il Ministro ha preso atto ed ha valorizzato il contributo che i medici veterinari italiani hanno dato per uscire dalla crisi, e che ancora potranno dare in questo futuro di ricostruzione, è quindi passato ad illustrare ai presenti la propria relazione.
Un excursus sugli obiettivi raggiunti e su quelli ancora in itinere: una analisi delle problematiche che ancora affliggono il Servizio Sanitario Nazionale, da tutti lodato e indicato come eccellenza ma che nell’ultimo decennio è stato oggetto di un progressivo sotto-finanziamento.
Passando quindi alle questioni della professione ha ricordato che il Ministro della Salute ha istituito la Consulta permanente delle professioni sanitarie che, nelle intenzioni del titolare del Dicastero, è un organismo operativo e propositivo chiamato a facilitare il dialogo tra le professioni, avvicinando le stesse ai decisori istituzionali e collaborando al miglioramento della qualità dell’assistenza dei cittadini. Penocchio ha espresso l’auspicio che questo organismo possa davvero essere la sede per costruire una strategia condivisa per l’evoluzione del SSN e del sistema salute nel suo complesso.
Ha poi accennato alla circostanza che restano ancora aperte le questioni sollevate dalla Riforma degli Ordini, il cosiddetto ‘Decreto Lorenzin’, approvato nel dicembre 2017, stigmatizzando che ancora non ci sono i decreti ministeriali indispensabili alla sua applicazione che dovranno affrontare aspetti centrali come la revisione del procedimento disciplinare e delle funzioni della CCEPS, la qualifica degli Ordini stessi come enti sussidiari dello Stato, aspetti che richiedono un significativo approfondimento. Ha commentato che la mancata adozione di tali regolamenti comporta che l’unica disciplina delle elezioni è rinvenibile nel DM 15 marzo 2018.
Ha inoltre affrontato il capitolo centrale dell’accesso alla professione e della formazione commentando che la pandemia, oltre che i tempi della vita universitaria, ha portato all’ordine del giorno il tema della laurea abilitante. Riservando il costante impegno della Federazione su questo aspetto, ha quindi ricordato la costante richiesta espressa dal mondo professionale di un ammodernamento del piano di studi, di un suo adeguamento in funzione del nuovo ruolo sul mercato del lavoro del medico veterinario.
Quanto alla formazione continua ha ricordato l’impegno espresso dalla Federazione nonché l’importate regolamento adottato in argomento.
Concludendo il suo intervento ha quindi commentato che nei mesi appena trascorsi l’attività della Federazione non si è mai arrestata, malgrado le difficoltà causate dal lockdown, e numerosi sono stati gli appuntamenti organizzati per restare in contatto ed aggiornare nel modo più puntuale su quanto andava accadendo.
Ha quindi rivolto una ringraziamento a tutto il Comitato Centrale, che non ha mai interrotto le sue funzioni anche se collegati da un computer. Un grazie non certo rituale a Luca Marcheggiano ed al personale degli Uffici di Via del Tritone che, malgrado le difficoltà del lavoro a distanza, hanno assicurato il funzionamento della Federazione come meglio non si poteva.
La relazione del Presidente è stata approvata all’unanimità.
Pubblichiamo un abstract della Relazione del Presidente