Gli esponenti istituzionali degli organismi ordinistici, posti a sorveglianza e tutela della professione medico veterinaria, avevano tempestivamente manifestato notevoli dubbi e perplessità inerenti modalità e profili di legittimità della procedura pubblica posta in atto.

Le doglienze espresse avevano riguardato la totale disattenzione per le previsioni di legge sull'equo compenso per le prestazioni erogate dai professionisti a carico e nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni; l'assenza di qualsiasi quantificazione relativa al numero di prestazioni erogate, pur a fronte di prestazioni di alta specializzazione veterinaria; l'estrema genericità del servizio richiesto, a fronte di una imprevedibile complessità di casistiche cliniche e chirurgiche nonché, infine, l'aggiudicazione del servizio secondo criterio del minor prezzo.

In risposta a questa iniziativa l’Azienda Sanitaria ha ritirato l’avviso pubblico riservando di convocare i due Ordini provinciali al fine di meglio discutere i dettagli della futura procedura che sarà riproposta il più presto possibile.

L’azienda si è impegnata a affinché il Capitolato Speciale relativo alla procedura in parola, specifichi al meglio le caratteristiche e modalità di esecuzione del servizio, nonché la tipologia delle prestazioni e degli interventi richiesti.