VETERINARI SPECIALISTI SICILIANI, FIRMATA L’INTESA SULL'INCREMENTO DELLE ORE DI INCARICO

VETERINARI SPECIALISTI SICILIANI, FIRMATA L’INTESA SULL'INCREMENTO DELLE ORE DI INCARICO

La firma dell'intesa sull'incremento delle ore di incarico alla specialistica ambulatoriale siciliana rappresenta l'epilogo di una vicenda che ha visto anche situazioni vicine al paradossale, come la storia del conferimento di incarico ambulatoriale a tempo determinato per n. 0,01 minuti settimanali ad un collega di Trapani.
FNOVI ha da sempre ritenuto di lavorare per il superamento definitivo del precariato, vedendo una sola sanità pubblica veterinaria.
Relativamente all'ultimo accordo è evidente che si è raggiunto perché c'è la volontà politica di realizzarlo, sperando in un iter amministrativo snello che renda l'accordo esecutivo attraverso un'apposita norma.
Nella realtà territoriale siciliana gli obiettivi sanitari regionali venivano raggiunti dai medici veterinari ufficiali delle ASL e degli IZS di concerto con medici veterinari privati in rapporto di convenzione con il SSN e che operavano con dei contratti non conformi all'Accordo Collettivo Nazionale del 23/03/2005. La Federazione regionale ha da sempre partecipato attivamente alla risoluzione della problematica, in quanto il rispetto e gli obblighi deontologici e la tutela della dignità e del decoro professionale dovevano e devono essere sempre garantiti anche nelle convenzioni che disciplinano i rapporti tra i medici veterinari liberi professionisti ed il Servizio Sanitario Nazionale.
Grande quindi fu la soddisfazione quando, era il 2009, l'Assessorato della Sanità della regione Sicilia, con apposito decreto trasformò i predetti rapporti di lavoro in incarichi a tempo indeterminato ai sensi dell' ACN 23 marzo 2005.
Questa trasformazione, col passare degli anni e grazie al progressivo, anche se lento, aumento delle ore fino all'accoglimento delle istanze avanzate dalle OO.SS. (si parla di almeno 30 ore) ha avuto come riferimento prioritario il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1) innalzare i livelli sanitari delle popolazioni animali del territorio siciliano con riduzione della incidenza delle infezioni zoonosiche, con l'eradicazione dagli allevamenti ovi-caprini della brucellosi e dagli allevamenti bovini della tubercolosi, brucellosi e leucosi; 2) migliorare l'igiene degli allevamenti zootecnici, con particolare riferimento al benessere degli animali allevati, all'alimentazione degli animali e all'utilizzo dei medicinali veterinari; 3) migliorare l'igiene urbana veterinaria attraverso un corretto rapporto uomo-animale-ambiente; 4) garantire un elevato livello di sicurezza e di integrità dei prodotti alimentari di origine animale.
Se sono stati raggiunti nella regione Sicilia importanti risultati, questi sono stati raggiunti grazie alla grande responsabilità e senso del dovere di una Sanità Pubblica Veterinaria regionale, con l'apporto determinante dei veterinari specialistici ambulatoriali ai quali veniva finalmente riconosciuto un diritto alla dignità professionale. La libertà è certamente un dono e va conquistata attraverso le prove, il rischio e la sofferenza e non attraverso la ricattabilità per una condizione di precariato che svilisce la professione creando false aspettative.