RECOVERY FUND: “PREVENZIONE AGISCE IN LOGICA ONE HEALTH, CON FONDI UE INTERVENTI PER RIFORME STRUTTURALI”
RECOVERY FUND: “PREVENZIONE AGISCE IN LOGICA ONE HEALTH, CON FONDI UE INTERVENTI PER RIFORME STRUTTURALI”

"La pandemia ha evidenziato tutte le carenze del Sistema Sanitario Nazionale, dalla carenza di risorse umane che si è andata consolidando nel tempo, alla farraginosità dei processi gestionali, alle difficoltà di gestione dell’assistenza, al ritardo nella digitalizzazione. Non di meno ha fatto emergere il grande senso di responsabilità e la capacità di resilienza dei singoli operatori che spesso sono stati in grado di sopperire alle mancanze del sistema. Questo vale per gli operatori di sanità pubblica compresi i Medici Veterinari pubblici e privati che mai in questi mesi hanno fatto mancare, ognuno per la propria competenza, la loro attività. Il sistema della prevenzione agisce in logica One Health; ne segue che l’organizzazione degli assetti medico veterinari non potrà che essere relazionata a quella delle professioni che agiscono nello stesso contesto, dai medici igienisti, ai medici del lavoro, IRCCS, ARPA, ecc. È quindi necessario ipotizzare azioni che perseguano l’obiettivo di rivedere e ridisegnare l’assetto organizzativo di una professione, la nostra, tanto centrale. E questo si può fare, in modo strutturato, ricorrendo alle opportunità che scaturiscono dal Next Generation EU”.
È quanto si legge nella relazione “La transizione ambientale e digitale - Sostenibilità e Recovery fund”, presentata al Consiglio Nazionale della FNOVI, dal Presidente Gaetano Penocchio.