L’ALLARME DEI MEDICI VETERINARI

“Inaccettabile che un paziente animale muoia o soffra perché gli antibiotici non potranno essere usati. Inaccettabile mettere a rischio la sicurezza alimentare per una decisione che ha poco di scientifico”.
Nota Stampa
24/08/2021
.

“Un mondo senza antibiotici efficaci per curare le malattie batteriche è una visione terrificante per ognuno di noi.  La resistenza agli antimicrobici (AMR) si crea per colpa dell’uso irrazionale e sconsiderato di importanti principi attivi, che a volte possono essere gli unici in grado di salvare la vita dei malati. L’uso corretto degli antibiotici è fondamentale per tutelare la salute di tutti gli abitanti del pianeta, ma proibirne l’uso negli animali non aiuterà a raggiungere questo obiettivo”. È quanto si legge in una nota della FNOVI, la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.

 

“A settembre il Parlamento EU sarà chiamato a votare sulla mozione di ENVI, dove viene ritenuta eccessiva la considerazione che la Commissione EU riserva ai problemi di salute degli animali, e dimostrare se davvero considera esseri senzienti gli animali come dichiarato nel Trattato EU e se davvero ha compreso la portata della medicina veterinaria nella programmazione delle strategie globali di prevenzione e controllo delle emergenze sanitarie. La classificazione degli antimicrobici e la loro destinazione - prosegue la nota - deve garantire la cura anche ai pazienti animali, di tutte le specie. Combattere l’AMR è responsabilità di tutti. Prevenire e curare le malattie degli animali è responsabilità dei medici veterinari e anche dei proprietari ma ci aspettiamo un grande senso di responsabilità anche da parte dei parlamentari europei”.

 

“Studi scientifici sull'AMR dimostrano - si legge ancora - che la sua insorgenza e la sua diffusione provengono dall'utilizzo poco razionale degli antibiotici in tutti gli ambiti e non solo in medicina veterinaria. Vietare l'utilizzo degli antibiotici solo sugli animali, senza attuare importanti cambiamenti anche nei protocolli di utilizzo e nella tracciabilità del farmaco anche nell'uomo, è una mera strumentalizzazione politica che non può portare a risultati duraturi. Per i batteri o per i geni di resistenza non esistono barriere legate alla normativa e la diffusione non verrà arrestata senza il coinvolgimento di tutti”.

“FNOVI, che da sempre, anche attraverso i Medici Veterinari, è impegnata con iniziative a tutela della salute pubblica promuovendo un uso consapevole e responsabile dei farmaci, nelle prossime settimane realizzerà una campagna di informazione su questa importante tematica. Non è infatti accettabile - conclude la Federazione - che un paziente animale muoia o soffra perché gli antibiotici non potranno essere usati, non è accettabile che si metta a rischio la sicurezza alimentare per una decisione che ha molto di politico e nulla di scientifico. Si sappia che in medicina veterinaria è vietato l’impiego agli antibiotici a scopo preventivo, che la prescrizione è definita in base al peso del paziente, la tracciabilità di tutti gli antibiotici è garantita dalla produzione alla somministrazione attraverso il sistema della ricetta elettronica”.

 

Fonte: 
FNOVI
FNOVI!
iscriviti alla newsletter di