L’attribuzione agli Ordini provinciali dell’attività istruttoria collegata alla verifica del rispetto dell’obbligo di vaccinazione degli iscritti - con la previsione della comunicazione dell’accertamento anche al ‘datore di lavoro ’ (informazione questa il più delle volte sconosciuta all’Ordine) - corre il rischio di provocare un grave problema di sostenibilità organizzativa di questi enti. E’ stato formulato l’auspicio che in sede di conversione possano trovare accoglimento le correzioni necessarie per semplificare la procedura.

Altro argomento è stato la messa a regime del sistema di qualità nazionale sul benessere animale (SQNBA) con il definitivo riconoscimento della figura del veterinario aziendale e il contestuale abbandono di “supplenze” arruolate dall’industria e dai consorzi. Non è vero che mancano i veterinari aziendali, è vero invece che finché continueranno ad agire i veterinari incaricati il sistema non potrà partire nel rispetto delle previsioni degli articoli 3 e 4 del DM 7 dicembre 2017, relativo al sistema di reti di epidemio-sorveglianza.

Sulle fonti di radiazioni è stato sottolineato che le strutture medico veterinarie (studi, ambulatori, cliniche e ospedali) devono poter godere delle esenzioni previste per le altre strutture sanitarie. La FNOVI ha evidenziato questa disparità di trattamento relativa all’utilizzo di sorgenti di radiazioni sull’uomo rispetto all’utilizzo sugli animali, sottolineando che le norme in materia di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni, sono soprattutto rivolte alla tutela della salute dei sanitari che svolgono l’esame radiologico, che siano medici, odontoiatri o medici veterinari, essendo in prima persona esposti alle radiazioni.

In merito alla telemedicina veterinaria, è stato sollecitata l’adozione o almeno la valutazione congiunta della bozza di linee guida formulata da Fnovi, che giace da tempo al Ministero.

Il confronto ha toccato anche il farmaco veterinario e le attese della categoria di un confronto con la Direzione competente.
A partire dal 28 gennaio 2022 entreranno in vigore due nuovi Regolamenti Europei che, di fatto, andranno a regolamentare l’utilizzo del Farmaco Veterinario in Europa. Il Nuovo Regolamento 6/2019 inerente l’uso del Farmaco ed il Regolamento 4/2019 inerente i Mangimi Medicati, rappresentano l’intero apparato legislativo che andrà a normare il farmaco in medicina veterinaria nei prossimi anni.