Giornata mondiale del cane - Risolvere i disturbi della comunicazione può significativamente ridurre i livelli di stress e migliorare la relazione

A cura di Barbara Gallicchio, medico veterinario comportamentalista
26/08/2022
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Mentre è molto facile identificare un cane felice, anche per persone con poca esperienza, riconoscere la paura richiede molta più sensibilità e acume nel cogliere segnali a volte molto sottili: per citarne alcuni, la direzione distolta dello sguardo, lievi movimenti delle orecchie, leccamento delle labbra e altri e anche molti proprietari non sono abbastanza percettivi, soprattutto se distratti, e possono finire per ignorare il malessere psichico del loro compagno.

La paura è una reazione emotiva, indotta dalla percezione di stimoli associati con un pericolo, che porta a reazioni difensive protettive ed è accompagnata da manifestazioni corporee (fenotipo della paura) e importanti alterazioni fisiologiche e nella chimica del corpo. 

Il tipo morfologico può vincolare l’espressività e molti cani hanno ridotta capacità di manifestare le proprie emozioni perchè per esempio hanno esagerata lassità cutanea con rughe abbondanti, come bracchi o molossoidi, o pelo ispido, baffi, barba e frangia sugli occhi.

Il rischio di sottovalutare l’ansia e la paura quindi concretamente esistono e a noi Medici Veterinari Esperti in Comportamentoarrivano pazienti che hanno vissuto stati emotivi negativi per mesi o anni, continuando a sensibilizzarsi e peggiorando nel tempo, prima che il loro custode si decidesse a chiedere aiuto

Particolarmente in caso di ansia di relazione nascono importanti disturbi della comunicazione, caratterizzati da messaggi da parte del cane, non compresi o ignorati, per esprimere disagio o addirittura paura in condizioni create dalle persone sulla base delle loro preferenze e, tra queste, le manifestazioni di affetto sono molto comuni, dato che abbiamo una naturale propensione ad essere care giver ma non tutti i cani sono complementari o reciproci come care receiver (anche se per molte persone è una componente essenziale di gratificazione nella relazione).


• Abbraccio prolungato
• Contatto diretto di sguardi protratto anche durante l’avvicinamento
• Baci sulla faccia

possono essere accolti con disagio, tentativo di sottrazione, emissione di segni di stress o “segnali calmanti” (leccamento del naso e delle labbra, sbadiglio, direzione altra o bassa dello sguardo, orecchie basse o all’indietro) o perfino con il ringhio, inteso come minimo livello di minaccia senza voler procedere oltre.

I pet parents tuttavia possono interpretare questi atteggiamenti, molto più sovente che non, come segnali di «status» ovvero un tentativo del cane di imporre regole di comportamento basate su una supposta dominanza e mai termine fu più abusato. La loro reazione, in questi casi, tenderà a ribadire il diritto di rango, e quindi sarà comune sgridare o punire anche di frequente, aumentando il disagio, aggiungendo paura. Di fatto, ed ecco l’errore nella comunicazione, tendono a modellare il futuro comportamento del cane che potrà non ringhiare, dato che il ringhio non ha funzionato in precedenza, e esibire un’aggressione imprevedibile (per le persone e per i bambini in modo speciale, a rischio in queste interazioni intime ravvicinate).

Un cane che ha molta paura si sottrarrà in ogni modo possibile al contesto terrifico, potrebbe non sopportare di essere trattenuto e reagire, potrebbe fuggire creando situazioni di pericolo per sé e per gli altri. Un recente studio in Scandinavia su un gruppo arruolato di oltre 13.700 cani, ha dimostrato che le patologie d’ansia, le paure, le fobie, interessano –pur in un ventaglio di gradualità - circa i 2/3 degli individui (le più frequenti, occorre sottolinearlo, paura e fobia dei rumori, spari, fuochi d’artificio, tuoni e temporali; seguite da paura di contesti e situazioni nuove).

Ecco allora che il ricorso all’esperienza e alla competenza del Medico Veterinario Comportamentalista ai primi segnali potrebbe risolvere nel loro nascere la gran parte dei disturbi della relazione aiutando a sviluppare un rapporto sereno.

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