OGGI RICORRE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SUGLI SPRECHI E LE PERDITE ALIMENTARI

A cura di Daniela Mulas
29/09/2022
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Si celebra oggi la giornata internazionale sulla consapevolezza sugli sprechi e sulle perdite alimentari. Qual è la differenza?

Perdita alimentare: la diminuzione della quantità o qualità di alimenti dovuta a decisioni e azioni dei fornitori di prodotti alimentari (ad esempio prima o durante la produzione o la lavorazione)

Spreco alimentare: la diminuzione della quantità o qualità di alimenti dovuta a decisioni e azioni dei venditori al dettaglio, dei fornitori di servizi di ristorazione e dei consumatori.

Sprechi e perdite rappresentano un enorme problema in termini di sostenibilità del sistema alimentare con dati che appaiono allarmanti: circa un terzo di tutti gli alimenti prodotti nel mondo va perso o sprecato in una qualche fase della filiera alimentare, fra il produttore e il consumatore. Nell'UE ciò corrisponde a circa 87,6 milioni di tonnellate di alimenti l'anno.

A ciò si aggiunga che le perdite e gli sprechi alimentari concorrono fino al 10% delle emissioni di gas a effetto serra. Risorse preziose come il suolo e l'acqua vengono consumate, sostanzialmente, per nulla.

Le inefficienze lungo la filiera alimentare e nei consumi hanno inoltre ripercussioni considerevoli sull'ambiente. Limitare le perdite e gli sprechi alimentari può dunque contribuire a combattere sia la fame che i problemi ambientali come i mutamenti climatici.

Occorre un cambiamento del sistema produttivo che salvaguardi le risorse naturali, riduca gli sprechi e reintroduca nel sistema economico tutto ciò che ancora non ha esaurito la propria utilità.

È altrettanto importante sensibilizzare al problema e trovare soluzioni valide ed efficaci che possano aiutare cittadini e aziende a sprecare meno risorse alimentari.

Maturare la consapevolezza della relazione tra cibo, risorse e ambiente e quindi sui problemi legati allo spreco alimentare è probabilmente il primo passo che la nostra società può fare per contrastarne gli effetti negativi e in quest’ottica, l’educazione riveste un ruolo fondamentale.

Il medico veterinario promuove e propone soluzioni,  innovazioni, modelli e tecnologie per risolvere il problema delle perdite e degli sprechi alimentari lungo la filiera alimentare e si fa parte attiva nel divulgare le buone pratiche, al fine di favorire piccoli cambiamenti delle abitudini quotidiane che possono avere un grande impatto globale sulla.

“Dobbiamo partire dal cibo come ricchezza, come scambio, come cultura. Solo proteggendo il nostro cibo possiamo pensare di salvaguardare le nostre risorse e il pianeta che ci ospita”(Carlo Petrini- Scrittore).

Link all’infografica sugli sprechi

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