È davvero emozionante dialogare con giovani colleghi che in un Paese in guerra riescono a fare progetti per il futuro, unico modo – come ci hanno detto con un sorriso disarmante – per restare in vita. Due ore fitte di domande e risposte sulla base di una presentazione su struttura, ruolo e attività dell’Ordine in Italia con qualche veloce sguardo su quello del Regno Unito.
L’indipendenza dell’Ordine e le sue basi legislative sono state solo l’inizio: acutezza di analisi e tanta curiosità hanno fatto volare il tempo, al di là della guerra.
È stato un onore e un piacere poter parlare con i colleghi ucraini. Il loro ammirevole pragmatismo e un pacato senso dell’umorismo che ha fatto capolino a tratti hanno fatto dimenticare ogni distanza e creato un legame impalpabile che di certo renderà possibile altri incontri. I colleghi hanno ringraziato per la nostra disponibilità, auspicando un futuro di supporto nell’istituzione dell’Ordine dei medici veterinari in Ucraina.
Noi ringraziamo loro: per il loro coraggio e il loro contagioso entusiasmo.