La celebrazione dei 100 anni dell’ordine dei medici veterinari di Cuneo
La celebrazione dei 100 anni dell’ordine dei medici veterinari di Cuneo
Il presidente Fnovi Gaetano Penocchio ha partecipato all’evento organizzato dall’Ordine di Cuneo con un intervento sulla attuale situazione della professione medico veterinaria e il suo ruolo nella tutela della salute pubblica.
Pubblichiamo il contributo sulla giornata a firma di Emilio Bosio, presidente dell’Ordine e consigliere Fnovi.
Sabato 9 Settembre, nella splendida cornice di Villa Tornaforte in Cuneo, l’ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cuneo si è ritrovato per celebrare i 100 anni dalla sua nascita. Perché proprio nel 2023? Perché, da un attento riordino dei documenti presenti negli archivi della sede, si è ritrovato il Verbale della prima seduta tenutasi il 23 Luglio 1923 in Bra (CN), nella quale è certificata la nascita dell’Associazione Provinciale dei Medici Veterinari di Cuneo. Pertanto il Consiglio dell’Odine ha ritenuto importante festeggiare la ricorrenza coinvolgendo i rappresentanti delle diverse realtà professionali, sanitarie, politiche e amministrative con le quali l’Ordine si trova a confrontarsi da sempre nel suo ruolo istituzionale.
Leggiamo nei verbali dei primi incontri come veniva organizzata la vita professionale al tempo e nei libri contabili la gestione economica delle risorse a disposizione. Durante tutto il ‘900 la Medicina Veterinaria si è per lo più concentrata sulla cura degli animali che producevano reddito, non dimenticando però i cani e in particolare i cani da caccia. Solo a partire dagli anni ‘80/‘90 è maturare una sensibilità sempre maggiore verso gli animali da compagnia, che sono diventati nel corso degli anni sempre più parte delle nostre famiglie. Parallelamente è cresciuta la consapevolezza dell’importanza che la Medicina Veterinaria ha sempre avuto nella tutela della salute pubblica e nell’ambito della sicurezza alimentare, ampliando i suoi campi d’azione in settori prima completamente sconosciuti.
La mattinata è stata scandita dalle testimonianze dei nostri Decani che hanno vissuto gli albori della professione con mezzi e strumenti, oggi impensabili, seguite dal contributo di colleghi che hanno dato una visione più globale della professione, vivendo e contribuendo con mezzi sempre più moderni al concetto che noi del campo sintetizziamo nel termine “One Health” e che vuol semplicemente rappresentare l’importanza di lavorare per la tutela e il benessere della salute animale e umana, nel rispetto dell’ambiente.
Non è stato dimenticato l’apporto sostanziale e il ruolo determinante delle tante colleghe che negli ultimi decenni hanno arricchito la professione con l’attenzione, la sensibilità e la grande capacità organizzativa proprie del genere femminile. Di grande rilievo sono stati gli interventi istituzionali che hanno sottolineato l’importanza della presenza dei Professionisti Medici Veterinari sul territorio, proprio per contribuire con le loro specifiche competenze ad affrontare problematiche ed emergenze sanitarie sempre più frequenti e di difficile gestione.
A completare la giornata durante il pomeriggio si è svolto un evento di formazione accreditato ECM sul tema del Codice Deontologico. Le relazioni sono state tenute dalla Dott.ssa Carla Bernasconi e dal Dott. Enrico Ferrero che dopo aver fornito un inquadramento generale sulle responsabilità deontologiche del Medico Veterinario hanno focalizzato l’attenzione della platea sui temi del conflitto d’Interesse e dell’abuso di professione.
In conclusione, la giornata ha evidenziato come la memoria del passato sia sempre la base di un presente che fa tesoro di quanto vissuto e imparato, per permettere di costruire un futuro sempre più innovativo e ricco professionalmente. Commemorazioni come queste diventano fondamentali per non dimenticare da dove proveniamo e per rinsaldare la nostra identità, fatta di storia, di realtà professionali vissute con intelligenza, lungimiranza, determinazione e tanta passione per il proprio lavoro e per ciò che ognuno di noi può realizzare sul proprio territorio per il bene di tutti.