Le motivazioni dell’imprescindibile presenza di un medico veterinario opportunamente formato sulle tematiche faunistiche ed eco -  patologiche hanno le loro fondamenta  nelle norme sulla salute animale e nei decreti di adeguamento al Regolamento UE 2016/429. 
Proprio dall’approccio basato sul concetto One Health, la presenza e l’apporto del medico veterinario nella gestione della salute delle popolazioni di animali selvatici risulta chiaramente insostituibile per le competenze e per la capacità di gestire le tematiche della salute globale. 
La nota ricorda che il medico veterinario delle Aree Protette è figura di riferimento e al servizio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in ragione delle specifiche ed infungibili funzioni maturate nell'alveo della missione e delle competenze istituzionali degli enti parco, e in stretto legame funzionale ed organizzativo con il Ministero della Salute quale autorità  competente veterinaria centrale responsabile del coordinamento delle autorità competenti regionali e locali in materia di programmazione ed esecuzione dei controlli ufficiali e delle altre  attività ufficiali previste dal Reg. 2016/429.

FNOVI confida nell’ attenzione che si vorrà prestare alla richiesta e  ha manifestato la più completa disponibilità a collaborare attivamente al percorso che si intenderà sviluppare a supporto della implementazione delle dotazioni organiche delle Aree protette in relazione alla figura del medico veterinario, presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e, contestualmente, presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione – Dipartimento per la Funzione Pubblica