AL GOVERNO ORA L’ULTIMA PAROLA SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO SUI MEDICINALI VETERINARI
AL GOVERNO ORA L’ULTIMA PAROLA SULLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO SUI MEDICINALI VETERINARI
Dopo il parere della X Commissione permanente, Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, sull'Atto di Governo n. 61, anche la XII Commissione Affari Sociali della Camera ha dato parere favorevole "con osservazioni" al testo presentato dal Governo. Si è così concluso l'iter parlamentare dello schema di decreto legislativo sui medicinali veterinari ed il provvedimento torna ora al Governo che dovrà riformulare il decreto sulla base delle osservazioni delle Commissioni parlamentari
FNOVI non si dichiara soddisfatta in merito alle proposte di modifica rilevando una pesante penalizzazione del Medico veterinario nell’ambito dello svolgimento della propria professione a tutela della Salute pubblica e del benessere degli animali siano essi da compagnia che in produzione zootecnica.
In particolar modo la Federazione condanna la proposta di modifica dell'articolo 37 dello schema, che disciplina la cessione dei medicinali veterinari, che pone un termine di 3 giorni per lo scarico dei medicinali, nonché i tempi proposti dalla Camera per lo scarico dei medicinali ceduti frazionati. Non ravvisando per tale pratica, un rischio per la sicurezza alimentare e per la tutela del consumatore, FNOVI ritiene fondamentale e opportuna l’eliminazione del comma o una forte dilazione dei termini proposti, nonché l’eliminazione delle Sanzioni ad esso correlate previste dall’art. 42 in quanto nulla apporta in merito alla tracciabilità del medicinale veterinario.
Inoltre, FNOVI non ritiene assolutamente opportuna la modifica di soppressione delle parole: "per uso esterno" nell'articolo 26, comma 2, che di fatto, consentirebbe la libera vendita di tutti i prodotti ad azione antiparassitaria e disinfestante per gli animali da compagnia, negli esercizi commerciali. Tale pratica, infatti, non consente al medico veterinario alcun tipo né di gestione sanitaria e di cura degli animali da compagnia né di comunicazione e informazione sul corretto utilizzo nei confronti dei proprietari con evidenti ricadute negative per la salute dei pets.
Per quanto concerne il sistema sanzionatorio delineato all'articolo 42 dello schema di decreto, che appare particolarmente gravoso, la Federazione ha già più volte ribadito e chiesto una revisione degli importi delle sanzioni ivi stabiliti, commisurando le sanzioni medesime in termini proporzionali alla gravità delle violazioni, tenuto conto dei potenziali rischi per la salute umana.
Molteplici restano infine le richieste di modifica, dalla modalità di tenuta delle scorte negli allevamenti, dai medicinali utilizzati negli stabilimenti autorizzati ai sensi del decreto 26 del 2014, detenere animali utilizzati nelle sperimentazioni, alle indicazioni inerenti la gestione dell’antimicrobico-resistenza e utilizzo dei medicinali antimicrobici di importanza critica ad alta priorità.
La FNOVI in linea generale, inoltre, chiede ancora una revisione allo schema di decreto rendendolo aderente alle richieste di modifica più volte ribadite e in parte accolte e condivise anche dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta del 6 settembre 2023.
Il Decreto legislativo, per sua natura complesso ed articolato, insieme al Regolamento UE 2019/6 sarà lo strumento di lavoro per tutti i medici veterinari italiani per i prossimi anni, FNOVI chiede con forza che ne vengano rispettate le esigenze, competenze e professionalità al servizio e tutela del benessere animale, del cittadino e della sanità pubblica.