ECM: ma quale gap formativo
ECM: ma quale gap formativo
Da poche settimane si è insediata la nuova Commissione nazionale per la formazione continua in medicina ed in quella occasione, in linea con quanto dichiarato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, è stata ribadita l'importanza cruciale della formazione continua.
Presente all’incontro anche Daniela Mulas, Vicepresidente FNOVI, che ai microfoni dell’inviato di ‘quotidianosanita.it’, ha riferito che FNOVI sta adoperandosi in seno alla Commissione Nazionale ECM affinché si realizzi una semplificazione delle procedure per snellire il sistema ECM nel suo complesso e favorirne l'acquisizione dei relativi crediti ma, soprattutto, per valorizzare tutta l’attività di aggiornamento, accrescimento ed approfondimento delle conoscenze e delle competenze professionali sviluppata dai medici veterinari ma che attualmente non è valorizzata nel sistema ECM. FNOVI è inoltre impegnata per l’ampliamento della percentuale di crediti formativi acquisibili mediante autoformazione.
Nel sottolineare l’importanza di colmare il ‘gap’ dei medici veterinari rispetto al sistema ECM, la Vicepresidente non ha però mai operato una comparazione con le altre professioni sanitarie e, per replicare alle conclusioni espresse da ANMVI nella notizia pubblicata in argomento (In conclusione, per l'ANMVI affermare che i Medici Veterinari siano in “gap” formativo rispetto ad altre professioni sanitarie, danneggia la loro immagine e offende quell’orgoglio scientifico e professionale che gli stessi possono a buon diritto vantare nella comunità scientifica, medica e professionale del panorama sanitario italiano e internazionale) la Federazione ha inoltrato una nota al Consiglio Direttivo dell’Associazione biasimando che, a supporto di proprie opinioni, si siano maneggiate quelle espresse da altri, agendo appunto su parole che – e questo è stato stigmatizzato con assoluta decisione – non sono mai state pronunciate.
Non esiste alcun ‘gap’ formativo dei medici veterinari rispetto ad altre professioni sanitarie. Questa espressione non è stata mai pronunciata e ciò anche perché completamente estranea al pensiero della Federazione.
La circostanza poi che le dichiarazioni della Vicepresidente siano state raccolte all’uscita della riunione di insediamento della nuova Commissione nazionale ECM non ha consentito di riferire dell’attività che FNOVI ha sviluppato nell’ambito dell’aggiornamento professionale riconducibile al sistema dello Sviluppo Professionale Continuo (SPC): esempio unico nel Paese per valorizzare tutta la formazione. Questa circostanza di luogo e di tempo non è apparsa inoltre adatta per informare della posizione contraria che FNOVI ha rispetto alla previsione di subordinare l’efficacia della polizza assicurativa per la responsabilità professionale al raggiungimento di una percentuale di crediti formativi. Altre saranno le sedi per essere più assertivi su queste questioni.
Così chiarito il proprio pensiero, FNOVI ha auspicato che possa continuarsi ad operare in un clima di positiva ed efficace sinergia tra tutte le articolazioni di natura associativa che arricchiscono l’ambito professionale del medico veterinario.