FNOVI in audizione alla XIV Commissione della Camera sulla Proposta di Regolamento UE sul benessere e tracciabilità di cani e gatti

13/03/2024
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La consigliera Carla Bernasconi ha esposto oggi le osservazioni di FNOVI durante l’audizione presso la XIV Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati sulla Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità.
Il testo e gli allegati contengono numerose criticità e nel complesso la proposta risulta debole e solo apparentemente finalizzata a tutelare il benessere di cani e gatti, essendo eccessivamente orientata alla tutela della libertà di commercio. Oltre a imbarazzanti elementi sulla salute – uno per tutti: per prevenire determinate condizioni patologiche correlate alla riproduzione nelle cagne e gatte fattrici, come la piometra, dovrebbero essere consentite fino a tre gravidanze consecutive, seguite da un adeguato periodo di recupero - la proposta, nonostante i concetti e le istanze della società civile richiamati nelle considerazioni, manca l’obiettivo dichiarato.

Nelle considerazioni, nonostante l’Italia abbia da anni valide e innovative norme ad es. contro il traffico o sulla vendita online, non viene mai citata come esempio virtuoso né le sue norme sono state prese in considerazione. La proposta di Regolamento individua un livello bassissimo di tutela dei cani e gatti allevati per scopi commerciali, demandando agli Stati Membri di legiferare le sanzioni e questa impostazione fa prevedere – peraltro in analogia con altre norme comunitarie – che saranno mantenute grandi differenze tra le norme dei diversi Paesi.
Oltre al traffico di animali, le mutilazioni a fini estetici e la selezione genetica di tratti che possono creare sofferenza agli animali sono ambiti dove la proposta manca di forza, limitandosi a prevedere che gli allevatori si impegnino a limitare le conseguenze negative della selezione. Viene addirittura previsto, sempre per motivi commerciali, che neppure i Paesi terzi siano obbligati a rispettare le norme a protezione della salute degli animali. FNOVI ritiene quindi la proposta di scarsa se non nulla utilità ed efficacia. Il testo richiede modifiche sostanziali e raccordo con altre norme comunitarie per ottenere un impatto significativo sulla tutela della salute e del benessere dei cani e dei gatti e per ostacolare efficacemente le lucrose attività sul commercio illegale.

Fonte: 
FNOVI
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