Fnovi ha condiviso con il Ministero della Salute, il Ministero della Giustizia – in qualità di ministeri vigilanti sulla professione – e con il presidente della Commissione Giustizia della Camera le proprie considerazioni sulla pdl n.30 Modifiche al Codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.

Premettendo che la professione medico veterinaria è a favore dell’inasprimento delle pene e all’aggiornamento dei codici per consentire che le pene siano efficaci, proporzionate e dissuasive, anche considerato il sempre più elevato numero di reati commessi, la nota ricorda che il potere disciplinare conferito agli Ordini dalle leggi istitutive già consente di allontanare – definitivamente o temporaneamente – un professionista che abbia esercitato in danno agli animali.

Supportati dal parere richiesto al prof. Colavitti Fnovi chiede di armonizzare il testo della pdl alle norme già in vigore e di prevedere raccordi adeguati con la cd legge Gelli Bianco “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.