One Health: cinque agenzie dell’UE istituiscono una task force

La task force lavorerà all’attuazione del quadro d’azione congiunto nei prossimi tre anni (2024-2026) concentrandosi su cinque obiettivi strategici
a cura di Daniela Mulas
10/05/2024
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One Health è un concetto che riconosce la complessa interazione tra salute umana, animale e vegetale, sicurezza alimentare, crisi climatica e sostenibilità ambientale e l’attuazione di questo approccio in diversi settori sarà fondamentale per rendere l’UE e i suoi Stati membri più attrezzati per prevenire, prevedere, individuare e rispondere alle minacce sanitarie. Questo quanto si legge in una nota comune di cinque authority. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), l’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno pubblicato un quadro d’azione congiunta per rafforzare la cooperazione a sostegno dell’attuazione dell’agenda One Health nell’Unione europea (UE).

Per realizzare questa visione, la task force mira a lavorare verso una forma più permanente e consolidata di cooperazione transdisciplinare tra le agenzie dell’UE, sostenendo i quattro principi di coordinamento, collaborazione, comunicazione e sviluppo delle capacità.

 La task force ha individuato i seguenti cinque obiettivi strategici su cui orientare il proprio lavoro: • facilitare il coordinamento strategico nell’attuazione dell’approccio One Health; • promuovere il coordinamento della ricerca e la definizione di un’agenda basata su One Health; • migliorare lo sviluppo delle capacità su One Health; • rafforzare la comunicazione di One Health e il coinvolgimento degli stakeholder; • sostenere lo sviluppo di partnership attraverso attività congiunte One Health.

Attraverso questi obiettivi strategici, la task force contribuirà a rafforzare la base di prove scientifiche per One Health, garantire che la consulenza scientifica e la valutazione del rischio siano sempre più integrate, sostenere la creazione di meccanismi di coordinamento intersettoriali e sviluppare capacità e competenze One Health. L’obiettivo è infatti quello di mitigare l’impatto e il costo sociale di tali minacce, o addirittura impedirne l’emergere, contribuendo al tempo stesso a ridurre le pressioni umane sull’ambiente e salvaguardando le principali esigenze sociali come la sicurezza alimentare e l’accesso all’aria e all’acqua pulite.

FNOVI plaude all’iniziativa consapevole dell’importanza dei temi trattati e nella certezza, più volte espressa anche tramite questo momento di approfondimento settimanale, che la salute unica va agita con azioni concrete e con approccio multisciplinare, intersettoriale e integrato che deve vedere i medici veterinari attori protagonisti.

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