MINISTERO DELLA SALUTE - Adozioni internazionali di cani, gatti e furetti. Integrazione
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MINISTERO DELLA SALUTE - Adozioni internazionali di cani, gatti e furetti. Integrazione
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Il Ministero della Salute ha inviato una nota che intregra quella di chiarimento in materia di adozioni internazionali di cani, gatti e furetti pubblicata lo scorso 4 giugno.
Il Reg. 2035/2019 e coerentemente il DM 2 novembre 2023 all’articolo 5, precisa la nota, individua due tipi di stabilimento che, se riconosciuti, possono movimentare cani, gatti e furetti verso altri paesi europei: i rifugi, ovvero canili sia pubblici che privati, e i centri di raccolta.
Nell'ambito della lotta al randagismo, i centri di raccolta riconosciuti possono fungere da luogo in cui cani provenienti da altri stabilimenti come i rifugi non riconosciuti,sono momentaneamente detenuti al fine della movimentazione in ambito europeo. Pertanto, si rende necessario informare i responsabili dei rifugi, in particolare quelli pubblici, della possibilità di poter procedere direttamente alle adozioni internazionali, previo riconoscimento dello stabilimento e utilizzo obbligatorio del TRACES.