Nel definire le caratteristiche delle prestazioni tramite strumenti digitali, era stato espresso l’auspicio che i singoli Paesi e le relative autorità competenti promuovessero una regolamentazione su questa modalità di prestazioni medico veterinarie. 

La pandemia, come tutti ricorderanno e nonostante in Italia le prestazioni medico veterinarie fossero state definite essenziali consentendo l’apertura delle strutture, ha evidenziato i punti di forza e le criticità della telemedicina in veterinaria, che ha proseguito nella sua diffusione e crescita. 

Nella seconda metà del 2020 FNOVI ha pubblicato le linee guida dal gruppo di lavoro istituito da Fnovi, successivamente condivise con il Ministero della salute nel febbraio 2021 e a seguito di un sollecito a giugno dello stesso anno quando Fnovi fu informata che la documentazione era in fase di valutazione. 
L’auspicio, rimasto disatteso, era di ricevere l’approvazione delle Linee guida che sono state redatte la finalità di regolamentare dal punto di vista deontologico una modalità di erogare prestazioni sempre più diffusa e richiesta, a tutela dei medici veterinari e della loro clientela.
Quasi a ribadire l’approccio di FNOVI la versione 2024 del documento della FVE riconosce l'importanza degli strumenti digitali presenti e futuri per fornire prestazioni di qualità.
Con un approccio etico all'innovazione digitale, l'uso responsabile dei dispositivi digitali nello scambio di dati, informazioni e consigli medici è fondamentale per lo sviluppo della società e della professione medico veterinaria. 

La FVE raccomanda ai suoi membri di prendere in considerazione l'uso della telemedicina nel contesto di un rapporto veterinario-cliente-paziente (VCPR), stabilendo procedure operative standard (SOP), codici di condotta e una regolamentazione adeguata al contesto che rispetti la missione dei medici veterinari nel promuovere la salute degli animali, il loro benessere, la salute pubblica e la protezione dell'ambiente attraverso la fornitura di prestazioni di alta qualità.

E’ evidente che la versione 2024 del documento FVE ripropone quanto FNOVI ha già preso in considerazione sia nell’articolo Art. 40 del Codice deontologico  - Tecnologie informatiche - Il consulto e le consulenze mediante le tecnologie informatiche della comunicazione “a distanza” devono rispettare tutte le norme deontologiche.
Il Medico Veterinario, facendo uso dei sistemi telematici, non può sostituire la visita medica che si sostanzia nella relazione diretta con il paziente, con una relazione esclusivamente virtuale; può invece utilizzare gli strumenti di telemedicina per le attività di rilevazione o monitoraggio a distanza dei parametri biologici e di sorveglianza clinica di soggetti già in cura che nelle Linee Guida.