Fnovi al convegno ’ “Universalità delle cure e sostenibilità dei SSN in Europa
Fnovi al convegno ’ “Universalità delle cure e sostenibilità dei SSN in Europa
Il presidente Penocchio, insieme a tutti i presidenti delle federazioni delle professioni sanitarie, sociosanitarie ha preso venerdì 22 novembre al convegno ’ “Universalità delle cure e sostenibilità dei SSN in Europa” al quale ha fatto seguito l’udienza con il Papa che ha ricordato la compassione per gli ultimi: nessuno, “è così autosufficiente da non avere bisogno di cure”, ha detto Papa Francesco.
Nel corso del convegno è stato più volte citato il motto francese «curare spesso, guarire qualche volta, consolare sempre» che dieci anni fa è stato il tema del calendario realizzato da Fnovi. I relatori hanno descritto, dati alla mano, il panorama – preoccupante e di certo noto ai presenti – della sanità europea, sottolineando l’importanza e le conseguenze dei termini: servizio sanitario e non sistema. Ma le esigenze di cura si scontrano con finanziamenti spesso non in grado di assicurare né le cure necessarie ai pazienti né la tutela dei professionisti.
Le carenze di personale sono un problema europeo comune a tutte le professioni anche se i medici veterinari sono stati esplicitamente citati – e non sorprende – solo da Sandra Gallina Direttore Generale della DG SANTE, il dipartimento della Commissione europea responsabile della politica dell'UE in materia di salute e di sicurezza alimentare e del monitoraggio dell'attuazione delle leggi correlate, tema dell’European Skills Agenda per rendere le carriere sanitarie più attrattive.
La direttrice ha inoltre ricordato l’importanza della collaborazione fra tutte le professioni sanitarie in materia di salute, sia come prevenzione che come reazione alle malattie, citando con evidente preoccupazione l’influenza aviaria. Un altro richiamo sull’apporto dei medici veterinari nella tutela della salute che, è stato ricordato, è un bene fondamentale, direttamente correlato alla democrazia, all’equità e alla solidarietà. La direttrice è stata l’unica a ricordare il principio One Health ma lo stesso pontefice nell’esortazione apostolica Laudate Deum del 4 ottobre del 2023 e indirizzata a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica il Papa ricordava che «La visione giudaico-cristiana del mondo sostiene il valore peculiare e centrale dell’essere umano in mezzo al meraviglioso concerto di tutti gli esseri, ma oggi siamo costretti a riconoscere che è possibile sostenere solo un “antropocentrismo situato”. Vale a dire, riconoscere che la vita umana è incomprensibile e insostenibile senza le altre creature. Infatti, «noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, una comunione sublime che ci spinge ad un rispetto sacro, amorevole e umile».
La buona volontà degli operatori sanitari non manca. Come espresso con chiarezza dai relatori servono le scelte dei decisori, in loro assenza non sarà possibile realizzare nessuna cura.