Ordine di Reggio Calabria - Visita sanitaria animali macellati a domicilio

02/12/2024
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Rocco Salvatore  Racco, Presidente dell'Ordine di Reggio Calabria, ha inviato un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente. 

Come per il passato nel periodo autunno/inverno si affaccia nel territorio rurale della Regione la consuetudine della macellazione domiciliare dei suini per autoconsumo; trattasi di un evento tradizionale, in altra epoca di necessità, per quelle famiglie il cui approvvigionamento delle carni conservate (salumi, salati, grassi) costituiva l’alimentazione per buona parte dell’anno. Fortunatamente i tempi sono cambiati ed oggi tale tipologia di macellazione resiste in funzione di giornate di convivialità e nel ricordo di tempi passati in cui “si stava meglio quando si viveva peggio”. La pratica dal punto di vista sanitario era regolamentata dagli inizi del secolo scorso, i veterinari condotti pro tempore prima ed i medici veterinari post istituzione del Servizio Sanitario Nazionale assicuravano una completa visita ispettiva degli animali macellati escludendo dal consumo le derrate non idonee. Da qualche anno la carenza di medici veterinari pubblici, per mancato turn over, ha comportato l’emissione di norme scellerate che – in buona parte della penisola – prevedono il controllo sanitario degli animali macellati a domicilio da una figura nuova per il nostro paese “persona formata”; praticamente si sostituisce il medico veterinario con cinque anni di laurea, più tre di specifica specializzazione, più gli aggiornamenti obbligatori annuali, con persone aggiornate in fretta e furia per circa 10/20 ore di corso per lo più teorico. 

Ma non ci si ferma qui, i soliti antichi direbbero al peggio non c’è mai fine, da diversi giorni circola una bozza di Decreto del Commissario ad acta della Regione Calabria, Presidente Occhiuto, nella quale oltre ai suini è consentita la macellazione a domicilio, per autoconsumo, di bovini ed ovi-caprini; in passato ci sono state importanti diatribe tra la classe sanitaria ed alcuni amministratori locali che volevano permettere tale pratica al di fuori dello stabilimento di riferimento il macello, è prevalso il buon senso ed il rispetto alle norme sanitarie. Oggi l’Autorità Sanitaria Regionale è propensa ad autorizzare tali macellazioni in un momento storico in cui le malattie infettive nella Regione imperversano e, a titolo esemplificativo, cito la Peste Suina Africana, la Tubercolosi, la Brucellosi, la Febbre Catarrale “lingua Blu”, ecc. ecc..
I medici veterinari sperano che tale Decreto non venga emanato in primis per la salute pubblica, un animale infetto comporta l’ospedalizzazione di decine di persone, ma anche perché si sta creando un pericoloso precedente a danno delle professioni; non è remota l’ipotesi che la carenza di medici chirurghi possa determinare la comparsa di “persone formate” in ambito medico specialistico, così come in altre professioni intellettuali, per fare un esempio.
Quest’Ordine nell’anno 2020 è venuto incontro all’Azienda Sanitaria Reggina, in forte carenza di medici veterinari pubblici, con il coinvolgimento dei propri iscritti libero professionisti per l’esecuzione della visita ispettiva ai suini macellati a domicilio; il tutto a costo zero per l’ASP e con grande soddisfazione dell’utenza.
Perché non fare tesoro degli esempi positivi? Il presente comunicato mira ad informare l’opinione pubblica ma anche allarmare i funzionari regionali che con un pizzico di superficialità hanno sposato tesi poco adattabili al nostro territorio.

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