FNOVI, ANMVI e SIVEMP a confronto con Gemmato per definire ruoli e attribuzioni dei responsabili dei Servizi Veterinari Regionali

12/02/2025
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Il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio ha partecipato lo scorso 10 febbraio 2025 all’incontro tenutosi presso la Sala Tina Anselmi del Ministero della Salute convocato dal Sottosegretario di Stato On. Marcello Gemmato, avente ad oggetto l'Accordo sulla definizione dei ruoli e attribuzioni dei Responsabili dei Servizi Veterinari Regionali (D.Lgs. 136/2022).

Alla riunione oltre al Presidente FNOVI, al Presidente ANMVI Marco Melosi, ed al Segretario Nazionale SIVeMP Aldo Grasselli, erano presenti il Direttore del Dipartimento One Health, Giovanni Leonardi, nonché Giovanni Filippini, della Direzione generale della salute animale del Ministero della salute, e Ugo Della Marta, responsabile della Direzione generale dell'igiene e della sicurezza alimentare del Ministero della Salute.

Ad una voce FNOVI ANMVI e SIVEMP, in occasione dell’incontro finalizzato alla definizione di un Accordo Stato-Regioni con il quale verrà ridisegnata la governance regionale della veterinaria nazionale, hanno sottolineato la necessità di disporre di una catena di comando che consenta un coordinamento delle attività veterinarie coerente con le necessità riferite alle priorità, adeguatezza, tempestività nel porre in essere atti professionali.

L'articolo 4 del decreto 136/2022, prevedendo che il Ministero della salute, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, si avvalgano di strutture istituzionali per l'applicazione uniforme sul territorio nazionale delle misure di emergenza previste dagli articoli 257 e 258, del regolamento europeo di sanità animale, rimanda alle Regioni il compito di attribuire ad un veterinario operante all'interno del medesimo servizio veterinario la funzione di responsabile del servizio veterinario regionale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

Situazione che oggi vede critica la posizione del livello regionale, spesso coperta da un solo medico veterinario. Posizione che talvolta non è coperta o in qualche caso affidata a profili disparati non medici veterinari.

Le sottolineature espresse hanno riguardato la necessità di un corretto inquadramento giuridico ed economico, la disponibilità di uno staff medico veterinario, tecnico ed amministrativo adeguato ed opportunamente formato. In ultimo la necessità di tutelarne il ruolo, che significa comprendere ruoli e funzioni e responsabilità. In altre parole, non può essere ascritta al CVO regionale la responsabile delle attività d controllo delle ASL.

Sul suo profilo Facebook il Sottosegretario ha commentato essersi avviato "Un dialogo utile e proficuo, nello spirito di collaborazione che guida il nostro operato di Governo. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per l’attuazione delle normative europee sulla prevenzione e il controllo delle malattie animali. Inoltre, riconosce e valorizza il contributo essenziale dei medici veterinari all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, promuovendo un approccio integrato alla salute umana, animale e ambientale".

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