FNOVI: "Stop alla violenza contro i medici veterinari. Tolleranza zero per chi aggredisce chi si prende cura della salute animale e pubblica"

a cura di Daniela Mulas
14/03/2025
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Dal 2020 il 12 marzo è stata individuata come la data in cui si celebra la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari e FNOVI ha voluto realizzare una locandina scegliendo il messaggio. “Le vere storie di tutela della salute non prevedono scene di violenza” con il quale ha inteso sottolineare che la sicurezza degli operatori sanitari è presupposto imprescindibile per la tutela della salute umana, degli animali e degli ecosistemi.

Una violenza che non è mai giustificabile lo è ancor meno nei confronti di chi dedica la propria attività lavorativa alla tutela della salute.

La data del 12 marzo è concisa anche con la pubblicazione a cura del Ministero della Salute del Rapporto dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie che ora verrà inviato al Parlamento.

L’attività di raccolta dei dati sull’entità e la frequenza del fenomeno delle aggressioni ai medici veterinari nell’esercizio delle loro funzioni, realizzata con la somministrazione di un questionario, ha registrato il coinvolgimento di 137 medici veterinari di cui il 51,09% (70 sanitari) ha dichiarato di aver subito almeno un’aggressione negli ultimi 12 mesi mentre il 48,91% (67 sanitari) ha retrodatato ad oltre un anno l’episodio di aggressione subito.

Dalle risposte al sondaggio emergono le Regioni più interessate dai fenomeni di aggressione e si evince che le aggressioni ai medici veterinari hanno maggiormente coinvolto coloro che operano nel settore privato (50 sanitari per una percentuale del 71,43%) piuttosto che nel settore pubblico (20 sanitari per una percentuale del 28,57%).

In una categoria che sempre di più si sta caratterizzando della forte presenza femminile, gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti la professione di medico veterinario, nell’esercizio delle loro funzioni, sono diretti soprattutto contro le donne. 

Anche alla luce di queste risultanze, FNOVI ritiene indispensabile continuare nell’impegno teso a valorizzare il ruolo sociale degli operatori sanitari. Agire nell’ottica della prevenzione degli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari non è solo un problema individuale, ma un fenomeno sociale in forte crescita, serio e multifattoriale che richiede un approccio sistematico, sia preventivo che di risposta. La sicurezza e la dignità di chi si prende cura della salute animale e pubblica sono valori imprescindibili, che vanno tutelati con ogni mezzo.

Nonostante l’inasprimento delle misure adottate dal Governo, il fenomeno non accenna a diminuire per ragioni che probabilmente nessuna misura repressiva sarà capace di fermare. Con l’occasione, anche alla luce dei recenti episodi realizzatisi nel casertano, manifesto la mia vicinanza e quella della Federazione a tutti i medici veterinari vittima di violenza. Qui è possibile scaricare la locandina.

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