Medici veterinari promotori di salute e impegnati nella divulgazione di stili di vita sani

7 Aprile 2025 - Giornata Mondiale della Salute
07/04/2025
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La Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Veterinari Italiani ha colto l’occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Salute per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche sanitarie globali e sulle iniziative di prevenzione e cura, ma non solo, per la cui realizzazione non può prescindersi dalle competenze dei medici veterinari.

Istituita nel 1948 dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e celebrata il 7 aprile di ogni anno, l’edizione del 2025 è dedicata al tema della salute materna e neonatale. Il titolo “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” ha offerto l’occasione per far conoscere le azioni concrete che i medici veterinari realizzano e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti oggi al centro dell’attenzione. Raggiunta dalla redazione di ‘Sanità Informazione’, la Vicepresidente FNOVI, Daniela Mulas, ha ricordato che “il controllo della salubrità degli alimenti di origine animale consumati in gravidanza e nella prima infanzia, o nella prevenzione di zoonosi che possono colpire le fasce più vulnerabili della popolazione” rappresentano azioni concrete che i medici veterinari realizzano e che sono idonee a migliorare la vita delle persone. Ma non solo.

I medici veterinari sono altresì impegnati nella divulgazione di stili di vita sani: negli anni è cresciuta – ad esempio – la consapevolezza di come il rapporto tra bambini e animali domestici possa avere molti benefici, tra cui lo sviluppo dell’empatia, della responsabilità e della capacità di relazionarsi con gli altri. “Vivere con un amico a quattro zampe fa bene alla salute e alla crescita del bambino. Accarezzare un animale può ridurre lo stress. La presenza costante dell’animale può aiutare i bambini a sviluppare un senso di fiducia in se stessi. La convivenza con un animale può aiutare e può rafforzare l’autostima nei bambini e aiutarli a comprendere i bisogni di un altro essere vivente” ha considerato Daniela Mulas.

Qui il testo integrale dell'intervista.

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