IZSVe inaugura la sezione di Belluno: presidio di ecopatologia e sicurezza alimentare a servizio della sanità pubblica

IZSVe inaugura la sezione di Belluno: presidio di ecopatologia e sicurezza alimentare a servizio della sanità pubblica

Stefano Gazzetta, revisore dei Conti di Fnovi, ha così commentato l'inaugurazione a Belluno della sezione dell'IZSVe: "Desidero sottolineare con particolare enfasi la fondamentale importanza della collaborazione sinergica tra diverse figure professionali che operano nel settore della sanità. Mi riferisco in particolare alla cruciale interazione tra i Medici Veterinari liberi professionisti, con la loro capillare presenza sul territorio e la loro quotidiana attività a contatto con gli allevatori e gli animali, e i Veterinari dipendenti dell'ULSS 1 Dolomiti, che svolgono un ruolo essenziale nella sanità pubblica veterinaria.Questa sinergia, unita alla competenza e all'autorevolezza dell'Istituto Zooprofilattico, rappresenta un modello virtuoso in ottica One Health, un approccio integrato che riconosce l'interconnessione tra la salute umana, la salute animale e l'ambiente. Solo attraverso una stretta collaborazione e un continuo scambio di competenze e informazioni tra queste figure professionali, possiamo affrontare con efficacia le complesse sfide sanitarie che il nostro territorio ci presenta, tutelando la salute di tutti i cittadini."
La sezione di Belluno, parte della SCT2 – Treviso, Belluno e Venezia, è impegnata in diverse attività legate alla sanità pubblica veterinaria. Si occupa della sorveglianza sanitaria della fauna selvatica, fornisce consulenza al Servizio sanitario nazionale, a istituzioni e associazioni, e promuove attività di informazione e formazione rivolte alla popolazione, ad associazioni e operatori del settore. Svolge inoltre attività di ricerca scientifica su malattie trasmissibili dagli animali selvatici all’uomo e studio dei fattori ambientali che ne influenzano la diffusione. Al suo interno è ospitato il Centro specialistico fauna selvatica, coordinato dal dott. Carlo Citterio. Nel 2024 i laboratori hanno eseguito 7.737 analisi nell’ambito della sanità animale.
“Le sezioni territoriali rappresentano un presidio sanitario fondamentale, radicato nel contesto locale ma con uno sguardo attento alle dinamiche globali, che va tutelato e valorizzato” ha dichiarato la Dg Antonia Ricci. “Grazie alla loro specializzazione tecnico-scientifica, le sezioni dell’IZSVe riescono ad interpretare in profondità i bisogni specifici del territorio e, allo stesso tempo, a rispondere in modo efficace alle sfide sanitarie globali. Pur essendo geograficamente decentrato, il territorio bellunese, per le sue caratteristiche ambientali e produttive, riveste un ruolo chiave per alcune tematiche di sanità pubblica, come le malattie trasmesse da zecche, la tutela della fauna selvatica e la sicurezza alimentare delle produzioni lattiero-casearie di malga. Grazie alle collaborazioni con diverse realtà a livello locale, nazionale e internazionale, la sezione di Belluno è oggi un punto di riferimento per le istituzioni e la comunità scientifica.”
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