FNOVI risponde a Bassetti

FNOVI risponde a Bassetti

La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) con il suo comunicato del 8 Agosto 2025 non ha inteso contestare la preoccupazione del Professor Bassetti per la qualità di alcuni prodotti importati, ma ha rigettato con forza qualsiasi insinuazione che tali problemi siano estesi alla produzione italiana.
I medici veterinari italiani, da sempre in prima linea per la sicurezza alimentare, vogliono precisare che la pesca e l'acquacoltura in Italia sono soggette a controlli severi e costanti, che non hanno nulla a che fare con le criticità, ampiamente documentate, degli allevamenti intensivi in Cile.
a filiera ittica italiana è una delle più controllate e sicure al mondo.
I medici veterinari lavorano quotidianamente per garantire la tracciabilità e la salubrità del pescato e dei prodotti d'acquacoltura italiani, dalle acque del nostro mare fino alla tavola dei consumatori. Il sistema di allevamento intensivo del salmone in Cile, con il suo ampio uso di antibiotici e l'impatto ambientale, è profondamente diverso da quello italiano, dove la sostenibilità e la qualità sono i pilastri del settore. In ogni caso in Italia sono previsti controlli sui prodotti importati e si deve tenere conto che circa il 90% del salmone importato in Italia proviene dalla Norvegia e che solo una ridottissima percentuale di tale prodotto è di provenienza Cilena.
FNOVI non può tollerare che un messaggio errato danneggi l'immagine e la reputazione del "Made in Italy", frutto di un lavoro serio e rigoroso che vede i medici veterinari come garanti della salute pubblica e della sicurezza dei prodotti. Chiediamo al Professor Bassetti di non confondere i consumatori, evitando di gettare un'ombra ingiustificata su un settore che, in Italia, è sinonimo di eccellenza e qualità. I medici veterinari italiani continueranno a vigilare per tutelare la salute di tutti.