AMR: la sfida invisibile che decide il nostro futuro
AMR: la sfida invisibile che decide il nostro futuro

La resistenza agli antimicrobici (AMR) è riconosciuta a livello globale come una delle minacce più gravi per la medicina del presente e del futuro. Ogni anno aumentano i casi in cui terapie tradizionalmente efficaci non funzionano più, mettendo a rischio la salute umana, animale e la stabilità dell’intero sistema sanitario. FNOVI ribadisce che la lotta all’AMR parte da un uso prudente e responsabile degli antibiotici, sostenuto da diagnosi accurate, conoscenze aggiornate e una gestione sanitaria basata sulle evidenze.
Il medico veterinario ha un ruolo strategico: è chiamato a valutare quando un antibiotico è realmente necessario, a scegliere la molecola più appropriata, ad applicare protocolli di biosicurezza, a promuovere piani vaccinali e a incoraggiare buone pratiche negli allevamenti per ridurre la necessità stessa di ricorrere agli antimicrobici.
Le recenti dichiarazioni della FVE sottolineano che non è più il tempo delle intenzioni, ma quello dell’azione. La Federazione dei veterinari europei richiama tutti gli Stati membri a rafforzare la sorveglianza sulle resistenze, migliorare i sistemi di raccolta dati, rendere comparabili le informazioni tra i diversi Paesi e investire in prevenzione.
La FVE ribadisce che il contributo della medicina veterinaria è già significativo: negli ultimi anni l’uso degli antimicrobici negli animali da reddito in Europa è diminuito in modo rilevante, grazie a un impegno diffuso degli operatori e dei professionisti sanitari. Tuttavia, i risultati ottenuti non devono indurre a una falsa sicurezza: l’AMR evolve continuamente e richiede coordinamento costante, responsabilità condivise e scelte basate su evidenze scientifiche.
In un contesto One Health, FNOVI sottolinea che nessun settore può agire da solo. È necessario integrare le azioni tra sanità umana, veterinaria e ambiente, migliorare la comunicazione con cittadini e allevatori, contrastare le fake news che alimentano sfiducia e promuovere consapevolezza su un principio fondamentale: gli antibiotici sono una risorsa preziosa e limitata. Una loro gestione errata oggi può tradursi in una totale inefficacia domani. Ogni medico veterinario, ogni allevatore, ogni professionista della salute ha quindi la responsabilità di contribuire alla tutela di questa risorsa, adottando comportamenti virtuosi, registrando correttamente i trattamenti, partecipando ai sistemi di sorveglianza e collaborando per costruire un modello di sanità più sostenibile.
FNOVI rinnova l’impegno a sostenere la professione veterinaria attraverso formazione, confronto continuo e promozione di buone pratiche. La resistenza antimicrobica non è un problema futuribile: è già qui, ma può essere affrontata con competenza, strategia e una visione unitaria che metta al centro la salute di tutti.